algoritmi parte 3^

Algoritmi e prerequisiti parte 3^

 

Termina con questa esposizione l’elenco degli algoritmi attraverso i quali creare esperienze a misura di bambino con la sicurezza di agire su processi di apprendimento propri dell’età che ci interessa, ovvero 3/6 anni, utili a sviluppare nei bambini quella scientificità-non-specifica che poi diventerà vera e propria conoscenza complessa.

 

 

In questa terza ed ultima parte parliamo di successione e simbolizzazione, di sostituzione e moltiplicazione logica.

 L’illustrazione dei vari algoritmi sarà  un po’ più estesa per chiarire maggiormente spunti per attività  forse meno consuete nella didattica della scuola dell’infanzia.

 


succ-simb modif.

 

 

 8- Successione:

è l’individuazione dell’elemento successivo in una sequenza che si ripete a gruppi di due, tre o più elementi, in maniera lineare.

Un esempio è la successione di tre elementi diversi e la ripetizione costante, ciclica, della sequenza dove poniamo la seguente domanda: “Dopo il cerchio cosa c’è? E dopo la stella cosa c’è? E dopo il triangolo? Continua tu”. In questo caso i bambini si concentrano sull’individuazione dell’elemento successivo da disegnare. I più piccoli possono incollare soggetti già preparati, in modo da non essere penalizzati dalla minore capacità grafica.

Conviene mettere in successione soggetti familiari perché utilizzati nel lavoro coi bambini che risulteranno perciò più interessanti e il gioco più apprezzabile (ad es. se parliamo di giocattoli metteremo in successione una palla, una macchinina, un pupazzo oppure se parliamo di colori molto più semplicemente metteremo in successione un cerchietto giallo e uno rosso o giallo, rosso e verde, ecc).

Una volta elaborate più successioni e familiarizzato con l’algoritmo, possiamo introdurre una variante che è il riconoscimento, rispetto alla sequenza realizzata, dell’elemento mancante. (vedi esempio).

Più  elaborata invece è la costruzione di una successione di più elementi uguali dove la sequenza non è realizzata con soggetti differenti tra loro ma ripetuti. Nell’esempio vediamo una sequenza crescente dove al cuore e al cerchio seguono due cuori e due cerchi e poi tre cuori e tre cerchi e così via.

 

 

9 – Simbolizzazione:

è l’invenzione, la lettura e l’uso di simboli.

La realizzazione di giochi, di percorsi e/o di mansioni, fornisce ai bambini l’occasione di inventare simboli, cioè segni (e non disegni) significativi che siano semplici da realizzare ma significativi per

la socializzazione dell’esperienza.

L’invenzione del simbolo, affidata alla creatività individuale, è un esercizio di sintesi che coglie nella situazione generale il particolare che la può rappresentare. Diamo ai bambini l’indicazione di fare segni semplici, senza disegnare bambini o forme complesse che non tutti sanno realizzare.

 

Ad esempio l’attività di apparecchiatura viene  spesso rappresentata simbolicamente da un “rastrello” che indica la forchetta o da un cerchietto che indica il piatto. Così come la mansione del capofila viene simbolizzata con una “fila” di pallini o di stanghette che rappresentano i bambini.

 

Dalla invenzione individuale del simbolo si passa quindi alla scelta di quello che fra tutti pare ai bambini più chiaro ed efficace. Quello diventerà il “simbolo” della mansione o della descrizione del gioco.

E’ importante evidenziare il valore convenzionale dei simboli.

 

 

 

il mansionario

 

Una volta attuata la convenzione per cui tutti conoscono il significato di quel determinato “segno”, è possibile interpretarlo  e/o leggerne la sequenza.

Nel caso della simbolizzazione di canzoni, assistiamo ad una vera e propria esperienza di lettura. Nel caso di giochi di movimento i bambini riescono a far riprodurre il gioco, a turno, agli stessi compagni con gran divertimento da parte dei “maestri”.

Giochiamo al gioco dell’oca nel salone della scuola:

 

 oca gioco modif simbolizzazione gioco oca

 

L’attività di simbolizzazione è utile perché, oltre ad abituare i bambini ad inventare e rileggere codici simbolici concordati, aiuta a ordinare esperienze complesse.

 

 

Di seguito l’esempio della simbolizzazione di una esperienza sul galleggiamento di barchette realizzate con vari materiali: riflettiamo con i bambini su come possiamo “scrivere” che galleggiano, come invece segnare l’affondamento e, dopo una vivace e interessante discussione, come evidenziare un galleggiamento un po’ “anomalo”.

 

 

gallegg simbolizz

 

 

L’esempio della simbolizzazione di una canzone: “Wisky il ragnetto”

 

 

simbolizzazione

 

Parliamo ora di sostituzione e moltiplicazione logica.

 

 

sostituz - moltipl. modif.

 

 

 

10 – sostituzione:

è la capacità di cambiare un elemento con due più piccoli equivalenti.

Possiamo utilizzare i bastoncini dei “numeri in colore” e, facendo scegliere tra i pezzi da tre, cinque e sette cm, chiedere “Quali tra questi, uniti, equivalgono alla lunghezza del dieci”, oppure far sperimentare una bilancia con due pesi che equivalgono ad uno più grosso. (vedi esempio).

In questo caso ci possiamo sbizzarrire con elementi che fanno parte del nostro vissuto quotidiano.

 

 

 

Un esempio di elaborazione del gioco coi bastoncini dei “numeri in colore”.

 

 

BASTON~1

 

 

 

 

11 – moltiplicazione logica:

è il riconoscimento dell’intersezione di due insiemi, con l’utilizzazione del termine “almeno”.

Nell’esempio citato si vedono dei cerchi di due colori: alcuni completamente blu, alcuni completamente gialli, altri metà gialli metà blu. La domanda che si pone ai bambini è la seguente:

“Quali di questi hanno almeno un po’ di blu? Quali almeno un po’ di giallo?”.

I bambini indicheranno nel primo caso tutti quelli blu e quelli per metà blu, nel secondo caso tutti quelli gialli e quelli per metà gialli.

Il gioco si può fare con tanti altri soggetti e colori.

 

Un altro modo per applicare la moltiplicazione logica è la realizzazione di tabelle in cui si tenga di conto delle caratteristiche multiple, secondo due o più criteri, contemporaneamente.

 

Un esempio:

giochiamo con gli animali e ci divertiamo a colorarli ma non a caso, bensì seguendo il criterio indicato dalla tabella.

I bambini più piccoli (4 anni) invece di disegnare e colorare, come i compagni di 5 anni, incollano le sagome già pronte.

 

 

moltiplicazione logica animali pannello esperimenti vari
                                   

 

 

 

Un’ultima raccomandazione: dobbiamo fare molta attenzione alle “spiegazioni”, in altre parole lasciare che i bambini sperimentino, cercando in modo creativo soluzioni anche di fantasia ma che piano piano si modificano nel confronto coi compagni e mediante la verifica delle ipotesi.

Meglio  fare poche cose per volta, evitando un accumulo di informazioni e fare attenzione  alle osservazioni ed alle descrizioni eccessive.

La regola del fare poche cose ma fatte bene, ci deve guidare nel percorso educativo, a garanzia di risultati congruenti  e a misura di bambino.

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