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la conservazione dei liquidi

“La traccia di una innovazione” 3° step

la locandina sollecita i nostri ex alunni a rispondere ad un questionario
la locandina sollecita i nostri ex alunni a rispondere ad un questionario

Finalmente le lettere son partite, i dirigenti scolastici hanno dato la loro disponibilità alla collaborazione e le locandine che richiamano l’attenzione degli studenti sono state affisse alle bacheche delle scuole…….
Col cuore colmo di gratitudine per i nostri dirigenti che hanno permesso l’avvio di questo progetto ambizioso, e di curiosità, mi accingo a vivere un “ritorno al futuro”, fatto di ricordi ma anche di attesa per eventi nuovi.

Stanno già arrivando i primi questionari e i ragazzi e le ragazze che li riportano presso la nostra scuola, hanno il viso che tradisce una grande emozione. Sguardi quasi increduli, sorrisi ampi e incoraggianti e tutti indistintamente raccontano di emozioni, di sussulti al cuore per un richiamo che smuove sentimenti ormai sopiti.
La gioia dell’incontro è davvero grande e da parte di tutti c’è il desiderio di non riperdersi ma di incontrarsi magari in un diario che parli del “Turri” com’era e com’è, dopo 10, 15 anni e più.
Le famiglie, a volte ancor più dei ragazzi e delle ragazze, mostrano un affetto insospettato e così duraturo che fa pensare: infatti la scuola dell’infanzia, primo luogo in cui i genitori affidano ad altre figure adulte il proprio bambino, ha un ruolo spesso determinante ed è lì che si gioca, da parte delle famiglie, l’investimento di fiducia verso la scuola e le insegnanti.
Adesso non resta che aspettare i questionari, sperando che il passaparola ci aiuti a rintracciare il maggior numero di ex alunni possibile. In attesa di raccogliere i dati e poter realizzare una analisi che dia indicazioni utili alla nostra ricerca, leggo e rileggo l’ultimo paragrafo dei questionari arrivati, che recita così: “Se vuoi, aggiungi un ricordo particolare su un evento (esperienza, gita, festa o persona)”.

guardiamo nel microscopio

” La traccia di una innovazione” 2° step

La traccia di una innovazione 2° step

guardiamo nel microscopio

Finalmente si parte!!!
Il progetto di ricerca denominato “La traccia di una innovazione” sta per decollare.
Dopo anni di lavoro sull’ educazione scientifica per i bambini della scuola dell’infanzia – la sperimentazione è nata nel lontano 1984 – sta per iniziare una ricerca che si propone di analizzare gli esiti della sperimentazione realizzata nella scuola dell’infanzia tra la fine degli anni ‘80 ed il 2005.
Lo strumento dell’indagine è un questionario indirizzato ai nostri ex alunni, che contiene 10 domande inerenti le scelte scolastiche e l’attitudine ad usare l’intuizione razionale nella propria vita quotidiana.
I dati che ne scaturiranno verranno analizzati e resi pubblici con un documento finale, redatto sotto la supervisione del professor Carlo Bernardini, lo scienziato che assieme a noi ha iniziato questa appassionante “avventura”.
Prossimamente le novità sul sito.

“La traccia di una innovazione” il progetto di ricerca

osserviamo e riflettiamo
osserviamo e riflettiamo

Il progetto “La traccia di un’innovazione” si pone l’obiettivo di dare completamento ad un lavoro pluridecennale che ha visto coinvolte le scuole dell’infanzia di Scandicci dal 1982 al 1987 e che si è occupato, anche nel proseguo degli anni, di educare alla razionalità e alla scientificità i bambini della scuola dell’infanzia.
Per far fronte all’esigenza di intervenire sulle difficoltà dei bambini (ma anche dei giovani) nell’avvicinarsi ai problemi scientifici, si è tentiamo di attivare, attraverso la curiosità dei bambini , attività che stimolassero la voglia di risolvere problemi, divertendosi.
Di tutta questa esperienza relativa all’ educazione scientifica nella scuola dell’infanzia e alla formazione ed aggiornamento della professionalità docente, resta ampia e documentata traccia in pubblicazioni e in siti quali quello di autoformazione della Regione Toscana, della casa editrice Giunti e della casa editrice RCS e della rivista del C.I.D.I. “Insegnare”.
Resta ancora un ultimo lavoro da compiere e che completa quanto sopra descritto ed è una indagine che, attraverso questionari intervista proposti alle famiglie, indichi quali sono gli studi ed i settori di attività scelti dagli allora bambini della nostra scuola e che oggi sono persone adulte.
In questo modo si rende possibile una riflessione sopra un immane lavoro che potrebbe finalmente indicare la reale ricaduta dell’attività di educazione scientifica proposta, ponendo le basi per una interessante riflessione.

Metodologia
– Ricerca dati: ricerca presso l’anagrafe comunale dei dati delle famiglie dei bambini frequentanti presso la nostra scuola negli anni 1985 – 2000.
– Contatto telefonico con le famiglie per la richiesta di partecipazione all’inaugurazione.
– Invio alle stesse di una lettera da parte del CRED e dell’amministrazione col seguente testo (indicativo):
Cari concittadini,
dai dati in nostro possesso ci risulta che almeno uno dei vostri figli è
stato alunno della scuola comunale di Scandicci nel periodo in cui si
svolgeva un ambizioso programma di “educazione infantile alla scienza e
alla razionalità°”. Come potete immaginare, gli esiti di questo
esperimento non ci sono ben noti e vi saremmo molto grati se ci mandaste
vostri commenti o notizie utili per ricucire l’informazione e trarne
qualche insegnamento utile. Perdonate l’intrusione. Per semplificare la
risposta, vi alleghiamo un modulo con un questionario standard; ma ogni
commento “libero” sarà più che gradito.
– Predisposizione di un semplice questionario anonimo contenente alcune informazioni tra le quali le scuole frequentate successivamente e il tipo di settore che hanno scelto per la loro attività.
– Pubblicazione dell’iniziativa su “Informa Scandicci” e altro giornale.
– Predisposizione di un ambiente e di un contenitore presso il quale sarà possibile depositare i questionari e le riflessioni delle famiglie contattate.
– Predisposizione di un “diario” in cui le famiglie possano scrivere una frase su ciò che è rimasto nella loro mente del Turri, anche durante l’inaugurazione.
– Mostra fotografica della scuola Turri, dall’apertura degli anni ’70 ad oggi.

Tempi:
Data la complessità della ricerca da compiere e i numerosi contatti da stabilire, crediamo sia necessario cominciare a lavorare al progetto sin dal settembre 2010, in vista della conclusione dei lavori per l’anno scolastico successivo.
La modalità di organizzazione del lavoro e la quantità di ore necessarie alla sua realizzazione saranno decise in modo più definito al momento dell’autorizzazione alla realizzazione del progetto.

Documentazione
L’insieme dei questionari e dei commenti lasciati sull’ apposito diario al momento dell’inaugurazione dalle famiglie intervenute costituirà materiale che, una volta organizzato, potrà prendere la forma di piccolo libretto.
Seguirà una analisi dei dati relativi all’attività di educazione scientifica nella scuola dell’infanzia e dei risultati ricavati dai questionari delle famiglie, alla quale farà seguito un documento conclusivo.

Risorse umane:
Il progetto prevede l’affidamento dell’organizzazione e supervisione del lavoro alla signora e collega Simona , coadiuvata dalle colleghe della scuola dell’infanzia Turri, anche per quanto riguarda l’allestimento della mostra e quanto ad essa collegato.
Tutta l’attività di elaborazione dei dati raccolti, riflessione e conclusioni successive, sarà supervisionata dal professore Carlo Bernardini, in qualità di docente in pensione di Fisica presso la facoltà La Sapienza di Roma e collaboratore a suo tempo del Comune di Scandicci quale formatore del personale nell’ambito dell’educazione scientifica.

Verifica:
La verifica delle varie fasi del progetto avrà cadenze periodiche da concordare e comunque all’inizio, per la fase raccolta dati, intermedia e cioè prima dell’inaugurazione per la predisposizione degli strumenti individuati e finale, dopo l’elaborazione del materiale raccolto e delle osservazioni su questo elaborate.
Scandicci 18 luglio 2010